Se ben ricordo, ho conosciuto don Luciano Sarti nel 1960.Il Padre Pasquale Genovese S.J. era allora direttore della casa per esercizi spirituali Villa S. Giuseppe situata vicino al Santuario di San Luca: detto padre seguiva il gruppo di famiglie che facevano riferimento a don Luciano: Mi chiese di sostituirlo nelle riunioni mensili del dopo cena, per incontri di preghiera e di riflessione. Cosa che ho fatto per alcuni anni fino alla mia partenza per il Brasile.
Fin dal primo incontro notai in don Luciano una grande umiltà e spirito di preghiera, insieme a grande semplicità- austerità di vita. Quando arrivavo poco prima di cena, lui mi voleva a tavola, invitandomi con molta cordialità e premura, tanto era felice e riconoscente per quello che facevo per “la sua gente”. Qualche volta, nel periodo più freddo dell’inverno, al Santuario gelava anche l’acqua del water, ma don Luciano, benché avesse con sé la mamma anziana (non si lamentava mai), non sapeva decidersi a provvedere la canonica di un riscaldamento… “ i miei fedeli non lo hanno” diceva; dovetti ragionare con lui per un bel po’ fino a convincerlo… gli raccomandai di avere riguardo per l’età della mamma. Lui indossava il mantello anche in casa. Molte volte ricordo di averlo visto come assorto in preghiera…..rispondeva come se si risvegliasse. ma sempre sorridendo Il suo sorriso esprimeva gioia e cordialità, solo al racconto di sofferenza o dolori di qualche famiglia si faceva pensieroso, silenzioso e direi sofferente.
Riassumendo le mie impressioni posso dire di avere un caro ricordo del tempo passato con don Luciano. Il ricordo di un sacerdote di preghiera, di vita austera, umile e di profonda carità.
Pescara
27 gennaio 2006
P. Mario Vanni Desideri S. J.