Selezione delle pubblicazioni letterarie avvenute nel tempo le cui tematiche sono incentrate sul Santuario e Don Luciano Sarti.

Don Luciano Sarti: La Madre

La foto di copertina spiega il titolo del libro: la Madre, o meglio le Madri, quella celeste e quella terrena; amate teneramente e costantemente presenti nella vita di questo prete che ha trascorso tutta la sua vita sacerdotale come rettore del Santuario della Madonna di Poggio Va sottolineato che la sua devozione non è superficiale o emotiva ma cristologica, che parte da Cristo e a Lui conduce. La seconda parte del libro è dedicata alla sua mamma, una madre generosa e amatissima, che è vissuta con lui al santuario per trentatre anni. Don Luciano ricostruisce l’ambiente familiare in cui lei è cresciuta, le gioie e i dolori che il tempo e soprattutto la grande guerra hanno provocato. Poi l’arrivo al Santuario, insieme, da soli e in povertà, e di nuovo la guerra e la difficile ricostruzione e la malattia ; ma tutto vissuto sempre alla luce della fede. Un testo autobiografico e di intensa commozione.

Don Luciano Sarti: Un apostolo dei nostri giorni

“La figura di Don Luciano richiamava immediatamente il volto misericordioso di Cristo” (mons Vincenzo Zarri). Questo sacerdote di campagna , tanto singolare per i tempi inquieti che ha attraversato, irradiava infatti un senso inspiegabile ma reale di serenità e di pace; un confratello disse di lui che “aveva vissuto alla presenza del Signore”. Era un uomo colto, ma la gente percepiva soprattutto la sua capacità di accogliere, il sorriso che metteva a proprio agio l’interlocutore. Una biografia dettagliata e precisa, un libro sulla vita, il pensiero e le opere di don Luciano Sarti

Don Luciano Sarti: Icona delle beatitudini evangeliche

La vita e la spiritualità di don Luciano Sarti sono presentate attraverso le testimonianze di Confratelli, di Vescovi e di laici. Nella seconda parte sono riportati il testamento e stralci di riflessioni prese dal diario personale.

Don Luciano Sarti e il suo Santuario - Cronache

Dopo pochi cenni biografici vengono riproposte alcune cronache del santuario della Madonna di Poggio di cui era rettore Don Luciano. L’ arco temporale va dal 1941 al 1960. Le sue cronache non erano destinate alla pubblicazione, volevano essere testimonianza di una comunità e di un tempo, e quindi raccontano momenti di festa, di lutto, di paura. È interessante vedere come Don Luciano reagiva di fronte a situazioni impegnative: la guerra, l’occupazione tedesca, il clima politicamente arroventato del dopoguerra. Nelle sue parole, come nelle sue azioni, non ci sono mai né condanna, né disprezzo, ma sempre la preghiera a Dio e alla Vergine di convertire i cuori. É il “solito” Don Luciano che cerca il lato buono delle persone perché in ognuno vede l’immagine di Dio

Don Luciano Sarti - Il prete servo dell'amore

In questo volumetto ascoltiamo la voce di Don Luciano che ci parla: sono per lo più stralci di appunti personali scritti in occasione di ritiri o esercizi spirituali, riflessioni che non erano destinate alla pubblicazione. Don Luciano si interroga sul ministero, sul sacerdozio che deve essere dono per gli altri, non fonte di profitto o smania di gloria; ma questo può accadere solo se il sacerdote è “uno strumento che Tu hai scelto per compiere l’opera Tua, intimamente unito a Te e disponibile nelle Tue mani” (Don Luciano) Non è un trattato sul ministero sacerdotale, ma piuttosto un esame di coscienza, un confronto fra la sua vita e come dovrebbe essere la vita del sacerdote. Don Luciano non parla agli altri, parla a se stesso, anzi parla con il suo Dio; si chiede: “cosa ti aspettavi da me Signore?”

I fioretti di Don Luciano

Librettino, di sole otto pagine, stampato in occasione del primo anniversario della morte di Don Luciano frutto delle testimonianze e dei ricordi di tante persone che l’hanno conosciuto.

Il cammino di ritorno a Dio

Corso di Esercizi spirituali predicato da Don Lucianio alle Suore Minime dell’Addolorata dal 16 al 22 agosto 1979, a Ligorzano (Modena). Trascrizione dalle registrazioni, senza revisione dell’oratore, suddiviso in due volumi

DON LUCIANO SARTI - visto da un amico

Dall’adolescenza ai primi anni di ministero. Trascrizione dell’omelia nel 5° anniversario della morte tenuta da Don Vittorio Gardini – 25 aprile 1992.

"Il passaggio del Fronte (1940-'45)"

Opuscolo tratto delle cronache del Santuario che racconta gli anni della guerra (1940-’45). Da queste note si può vedere come gli eventi della storia si riflettevano nelle nostre campagne; ed inoltre mostrano in chiara luce l’animo semplice e buono di Don Luciano.

La crisi del Dopoguerra e la Madonna pellegrina

Anni 1945 – 1949. Opuscolo tratto delle cronache del Santuario relativo agli anni dell’immediato dopoguerra, caratterizzati da un certo sviamento della pratica della fede cattolica da parte di molti abitanti, e dal vivace manifestarsi della devozione mariana nel nostro popolo in occasione del passaggio della “Madonna Pellegrina”.

Dal quarto centenario dell'apparizione alla ristrutturazione degli edifici

Anni 1950 – 1955. Opuscolo tratto delle cronache del Santuario relativo agli anni 1950-55, mostra come il fervore della ricostruzione postbellica arriva anche a Poggio Piccolo suscitando in Don Luciano entusiasmo per la bellezza del suo Santuario rinnovato e per la volonterosa collaborazione dei fedeli.

Don Luciano alle prese coi «malviventi» e gli imbroglioni

Opuscolo che narra alcuni episodi di ingiustizie subite da Don Luciano.

Il santuario della Beata Vergine di Poggio - storia e spirito

Piccolo opuscolo sulla storia del Santuario e della vita che lo ha circondato dal 1500 fino agli anni ottanta in cui era rettore Don Luciano.

“I miei ricordi”

Piccolo opuscolo sulla storia del Santuario e della vita che lo ha circondato dal 1500 fino agli anni ottanta in cui era rettore Don Luciano.

Tutti gli scritti su don Luciano Sarti

“D. Luciano ha avuto in Odoardo Reggiani il suo primo biografo: ‘pur conoscendo la mia inadeguatezza e i miei limiti per un simile compito’, diceva. Questo sacerdote è stato una stella nella spiritualità sacerdotale della Diocesi di Bologna e forse lo sarà per tutta la Chiesa; infatti è iniziato il processo per la sua beatificazione e sta terminando nella fase diocesana. In tempi non sospetti, Odoardo Reggiani lo aveva intuito e con amore e passione ce lo ha presentato.” (Silvano Cattani)